Il nostro “Ristorante Savò di Atrani” è stata una location diretta del film ” THE EQUALIZER 3 ” con Denzel Washinton rappresentato all’interno del film come un bar. Esperienza emozionante e divertente che produce ancora tanta curiosità nei clienti che vengono a pranzo o cena da noi.
La trasformazione del locale durante il film.
Trama del film
Robert McCall, ex agente segreto della Defense Intelligence Agency (DIA) in pensione, prosegue con la sua lotta al crimine nelle vesti di vigilante al servizio dei più deboli.
Un’indagine su loschi traffici lo porta in un paesino del Sud Italia, Altamonte, un paesino della Costiera amalfitana[1], dove Enzo, bonario medico, se ne prende cura quando Giorgio, brigadiere dei Carabinieri, lo trova gravemente ferito. Qui l’ex agente segreto trova la pace che cercava da anni: il luogo in sé e le persone che lo abitano lo deliziano al punto che mette quasi da parte la sua attività di vendicatore.
La quiete dura ben poco però: mentre aiuta con telefonate anonime Emma, una giovane agente della CIA, affinché concluda con successo le indagini di cui si stava occupando lui in prima persona, Robert scopre che alcuni giovani legati alla camorra napoletana terrorizzano la popolazione chiedendo il pizzo e malmenando chi cerchi di fermarli. Per esempio, quando un pescivendolo si ritrova senza i soldi per pagare i criminali, questi lo pestano e gli incendiano il locale; poi malmenano Giorgio, messosi a indagare a riguardo.
Robert non ci mette molto a entrare in azione. Una sera, il capobanda dei giovani malavitosi, Marco, tenta di intimorirlo ma rimedia solo “dolori”, e nella notte tutto il gruppo viene sterminato senza pietà. Mentre i carabinieri non sanno che pesci prendere, il fratello di Marco, Vincent, boss della camorra, scatena il panico in tutta Altamonte chiedendo che gli venga consegnato il responsabile di tale carneficina. Robert gli si rivela immediatamente ma il popolo insorge, guidato da Enzo. Il criminale batte temporaneamente in ritirata.
Consapevole di avere un lavoro da finire, Robert si reca nella villa del criminale e non ne lascia vivo uno. Nel frattempo, ricontatta Emma, che si scoprirà alla fine essere la figlia dei suoi cari amici Brian Plummer e Susan Plummer[2], per raccontarle come sia finito in Italia: indagando sul furto di una lauta pensione a un anziano di Boston, si era casualmente imbattuto in traffici di metanfetamine che facevano capo ad una cella cyberterroristica in Sicilia e alla famiglia di Vincent e Marco in Campania. Era così giunto alla conclusione che dietro a questi traffici ci fosse proprio la camorra, la quale, grazie anche all’aiuto di gruppi terroristici siriani, coi soldi guadagnati dalla rivendita degli stupefacenti, finanziava attacchi terroristici in Italia.
Ristabilito l’ordine, Robert, ormai del tutto in pace, torna a godersi la vita tranquilla di Altamonte.